Eccomi, risvegliata all'alba da un Olivia che, evidentemente, era stufa del mio dormire. Oddio, chiamare dormire l'attività notturna svolta é già un paradosso, ma ovviamente la mia gattina é arrivate, come nelle migliori favole, quando in effetti finalmente dormivo. Che strano effetto che mi fa averli qui. Con tutta la chiusura del mio cuore in queste settimane, ancora non riesco a sciogliermi del tutto, complice anche un enorme senso di colpa per averli portati via a Ma, che ora si ritrova a svegliarsi senza questa dolce compagnia. Insomma, all'alba delle 7.00 (che per chi non ha chiuso occhi é l'alba!), arriva questa dolce gattina con il suo musino macchiato ed inizia a strusciarlo sul mio viso. Dolce risveglio ad ogni modo. Sempre meglio di mia madre che urla fuori dalla finestra (aggiungo: alla stessa ora) per chiamare il gatto mancante del momento, senza che il pensiero che urlare davanti alla mia finestra possa non conciliarmi il sonno la sfiori nemmeno! Almeno qui scattano due coccole, lì scatta Mr. Hyde!
Per ora sembra che si stiano ambientando, sono un po' meno guardinghi nel muoversi per casa. Credo che siano anche disorientati dai pochi mobili presenti e dalle poche cose che, soprattutto Poldo, puo' pensare di distruggere. C'é ancora troppo poco per i loro gusti disastrosi. Ma oggi rimedio, é arrivata la cassettiera per la camera, recupero una sedia per la scrivania (al momento sono seduta per terra), e magari un mobiletto per l'entrata, che davvero non so dove mettere la roba.
Qualcuno é appena passato dalle scale, e siccome ho ancora (hanno detto che verrà cambiata con una bestia antiscasso) una porta fatta con una parete a dir poco sottile di laminato, sembra che le persone entrino in salotto. Poldo e Olivia si sono messi in posizione da attacco/fuga con le orecchie dritte e gli occhi sbarrati... povere stelle. Per fortuna sono insieme, altrimenti uno solo sarebbe già scompensato con tutti questi cambiamenti.
A questo proposito, é da un po' che ci penso, ma ieri mi si sono chiarite ancor più le cose... troppa fretta. Per quanto sia vero che l'amore stordisce, ho avuto decisamente troppa fretta. Forse é una della cause principali del disastro. Come ha detto Ser, dovevamo lasciar sedimentare le cose, farle crescere con calma. Sbagliato...ahimè. Certo, la perdita del lavoro in simultanea di tutto credo ci abbia messo lo zampino nel farci dire tanto ormai, che abbiamo da perdere? Beh, da perdere c'é stata ancora tanta roba. Con tutto il guadagno interiore, la perdita é stata immensa.
Entra un raggio di sole, e Poldo ci si crogiola... Speriamo duri qualche giorno almeno, non ne posso più dell'acqua quest'anno...Ufff.
