Titolo provocatorio per mixare il concetto di Cuba Libre e Accettazione Omosessuale. Accettare il fatto che l'Italia rimane ormai un solitario paese europeo che ancora non possiede una legge contro la disciminazione e l'omofobia, tanto meno una legge che regoli (in qualsiasi modo) un unione omosessuale è già difficile, ma vedersi superare da un paese che su Wikipedia viene ancora definito del terzo mondo... Esatto! A Cuba è partita una campagna nazionale contro l'omofobia e a favore delle unioni omosessuali. Compagna che comprende spot, opuscoli, informazioni scolastiche e tabelloni pubblicitari.
Fare il paragone con il nostro Bel Paese porta alle lacrime. Pensare a quei poveri cartelloni pubblicitari e alla loro vita breve e tormentata... alle pubblicità che hanno osato sfoggiare una coppia omo... Ritiro dei manifesti, polemiche provenienti da esponenti politici che dovrebbero proteggere e tutelare la popolazione tutta, raccolta firme, processioni. Ahi mi! E noi siamo gli occidentali, gli evoluti, i progressisti. Per fortuna ragazzi.
Se sia vero o no che la ragione dell'emancipazione cubana sia dovuta al fatto che la figlia di Raul abbia detto al padre "o legalizzi l'omosessualità o perdi me" a questo punto ha poca importanza, i risultati sono pazzeschi. In pochi mesi hanno fatto quello che qui ancora deve iniziare. Uno spot pro omosessualità... ma ve lo immaginate su una rete Mediaset? E a che ora lo passerebbero? Tra le 3 e le 4 di notte??!!
Oh cielo!