Ogni atto è condizionato e a sua volta rappresenta la condizione di qualcos’altro. È la cosiddetta legge del karman (in pali kamma, atti, azioni). Il mondo non è altro che un insieme di relazioni. Ogni essere individuale “è” nella misura in cui “è in relazione” con tutti gli altri esseri. Spesso il karman è associato alla dottrina della reincarnazione. Si tratta di un retaggio del più antico Brahmanesimo, che precedette la comparsa e la diffusione del Buddhismo. In realtà, per comprendere meglio il senso del karman, basta ricorre ad esempi più vicini alla vita di tutti i giorni. In termini psicanalitici si usa dire che le colpe dei padri ricadono sui figli. Senza scomodare l’Edipo di Sofocle, chiunque è in grado di accorgersi come un genitore insoddisfatto o nevrotico tenda più o meno inconsapevolmente a scaricare sul figlio ansie o indebite aspettative. La sofferenza genera sofferenza. Per ogni ricco occidentale che s’addormenta satollo e di notte mastica sogni di piombo, due o tre bimbi in Africa o in Asia sognano un pugno di riso. La sensazione che il mio personale piacere porta con sé, inevitabilmente, la sofferenza di altri esseri è essa stessa fonte di tristezza e ambasce. Per questo la compassione buddhista non si limita alla considerazione del prossimo, ma come in ogni concezione mistica, mira al senso del remoto. Parafrasando il commediografo romano Terenzio: "Homo sum; humani nihil a me alienum puto”. È questo in estrema sintesi l’ideale del Bodhisattva, l’uomo saggio, che pur avendo la possibilità di sprofondare nella serenità a tutto tondo del Nirvana, abbandona il tempio e si adopera con tutte le forze affinché ogni essere, anche il più piccolo ed insignificante, sia strappato alla tirannia del dolore cosmico (Dipalo).
Forse é per questo che la gioia di Berlusconi (giusto per fare un esempio nostrano) si riversa in amarezza per gli italiani...
Forse é per questo che riesco a ringraziare le mie ex e a non provare più rancore ma opportunità...
Forse é per questo che alcuni sono sempre in grado di ritrovare il sorriso ed altri pagano per colpe non commesse...
Grazie Alias per il tuo post, é stupendamente vero!