Mi devo tagliare la lingua, mi devo tagliare la voce, mi devo tagliare le mani, i gesti, i tasti, mi devo tagliare qualsiasi cosa possa servire a comunicare... ZAC! Via! Così non corro rischi... e via anche tutto ciò che serve a provare, sentire... RI-ZAC! Ri-Via! Tutto al macero. Tutto in cantina, nel freezer, a congelare. Perché le mani corrono alla tastiera, la voce corre sul filo, il cuore corre...e basta.
...azz però, e il corpo? Quello come lo taglio? Come lo recido? Dopo aver tolto tutti questi pezzi, il moncherino rimanente continua a vivere, tendere, sentire, pulsare... Un mese. E' un mese. Mi aspettavo scemasse, invece cresce! Cazzo! Come fa a crescere? Come fa ad aumentare? Faccio un mantra giornaliero con tutte le ragioni per cui non deve esistere, ragioni pratiche, emotive, razionali... non gliene frega un tubo di niente. Ha vita propria. E di ragioni ce ne sono tantissime!!!! Ma perché? Qualcuno lo sa spiegare? Trovo migliaia di ragioni per cui é innnaturale che ci sia, e lui risponde a modo suo: batte. E batte, e batte e batte. Sposta la pelle, il petto, le costole, sposta tutto. Lo vedo, lo sento. E' nel collo, nella gola, nella testa, nella pancia. Ultimo pensiero la sera e primo pensiero al mattino. Le mie mani la notte cercano nel letto vuoto e non mi ascoltano! Non faccio che dirglielo, spiegarglielo! Perché nessuno qui mi ascolta?! Eppure è chiaro, evidente, logico (? no, logico forse no, questo é troppo!). Santo partono delle mie mutande che casino! Che c-a-s-i-n-o! Ascoltami corpo, ascoltami cuore, ascoltatemi tutti: piantatela!
[...]
Visto? Ho scritto cose che non devo scrivere! E' un'associazione a delinquere! Tutti contro lo scopo finale. Mhhh... aspetta però. Quale sarebbe lo scopo finale?
naaaaa, per ora basta, meglio smettere...