Leggendo qua e là ho trovato nel blog di Cristian un link che mi ha permesso di vedere un documentario davvero scioccante sulle conseguenze di una dieta a base di McDonald. Purtroppo é in inglese, e serve masticarlo abbastanza per capire soprattutto le interviste e i risultati dei vari esami, ma per chiunque si sentisse in grado consiglio di guardarlo e riflettere su come ci stiamo "evolvendo". Anche se alle nostre latitudini il problema non é ancora esploso come oltre oceano, i segnali ci sono già da molto tempo, e non portano certo verso una direzione desiderabile, oserei dire per l'intero genere umano. Nel campo delle neuroscienze é noto da tempo che i troppi zuccheri e i troppi additivi (presenti soprattutto nelle fantastiche merendine propinate sotto forma di "famiglia del mulino bianco") modificano le strutture cerebrali dei cervelli in fase di sviluppo, portando ad una mancanza di concentrazione, senso di perenne insoddisfazione, agitazione sia fisica che mentale che le case farmaceutiche (grazie ai loro agganci con l' APA -American Psychiarty Association) hanno denominato ADHD, ovvero sindrome da deficit di attenzione ed iperattività che, come noto viene curato con il Ritalin, ossia con le anfetamine. Un miscuglio perfetto per dei cervelli che devono imparare a creare le giuste connessioni per funzionare poi una media di 80 anni... zuccheri raffinati, additivi, coloranti ed anfetamina. Eppure, anche se le evidenze a favore sono tantissime, nessuno ne parla, le ricerche non vengono pubblicate e chi ne parla viene paragonato al solito complottista. Una storia già vista, anni fa, quando emersero i primi timidi vagiti che annunciavano che il fumo facesse male, ma siccome tutti fumavano e le lobby sapevano giocare bene le loro carte, ci vollero decenni perché la cosa venisse accettata.
Ma la fretta sembra essere l'unica consigliera che siamo ancora in grado di seguire: magiare in fretta, lavorare in fretta, guarire in fretta, risolvere i problemi in fretta... non importa che tutto ciò in realtà non abbia più nulla a che fare con le cose che crediamo di fare (come mangiare, ossia nutrirci e sostenerci; oppure affrontare e risolvere i problemi anziché mascherarli), l'importante é che possiamo farlo in fretta per passare all'incombenza successiva. Possibilmente senza perdere troppo tempo, soprattutto senza perdere troppo tempo. Fine.
Abbiamo un corpo solo, che contiene tutto quello che siamo. Questo corpo ha bisogno ancora di alcune cose essenziali, che vanno dal cibo, al contatto, al sonno, alla realizzazione, alla pienezza e anche all'amore. Siamo geneticamente determinati per necessitare questo ed altro. Possiamo credere che esistano delle scorciatoie a tutti questi bisogni, ma prima o poi "noi", il nostro "corpo", ce le butterà indietro tutte, senza sconti. E poi di scorciatoie non ne avremo più. Né per noi, né per i nostri figli. Gratificazioni immediate sono la nostra nuova bibbia, non importa a che religione apparteniamo.
La cosa più sconvolgente del documentario é che questo tizio, dopo pochi giorni di McD, iniziava ad avere dei veri e propri sintomi di astinenza: depressione durante gli intervalli dai pasti e piena soddisfazione durante e poco dopo i pasti. Potete immaginare uno che mangia McD per un mese e non solo non se ne stufa, ma prova un senso di sollievo e gratificazione fino all'ultimo giorno, malgrado il suo fisico, il suo fegato, reni cervello siano in pappa. Non faceva neppure più sesso! L'unica gratificazione veniva dal cibo.