Ecco un'altra storia che finisce... Direi che peccato, ma non so se lo é o meno. Quando leggevo i post dei novi, dei loro problemi comunicativi, mi passava un brivido sulla schiena, perché somigliavano troppo al mio presente e passato recente, ma essendo sotto sotto un'ottimista, mi dicevo che forse non tutti cadono davanti alle problematiche comunicative. Ora, io non so cosa sia successo, ma sono sempre più convinta che una relazione, sia a 2 o a 3 o di un'intera famiglia, non possa durare o dare serenità se manca la comunicazione, e se questa non riflette chi la esercita ma solo un suo specchio ideale. Si creano lentamente degli spazi non riempiti, e con il tempo questi spazi divengono sempre più grandi, allargandosi fino al punto in cui la distanza non é più colmabile. Mi si rimprovera spesso di dire sempre quello che penso e di pretendere che lo faccia anche chi ho di fronte, ma io rimango dell'idea che solo esternando la verità di chi siamo e di cosa proviamo o desideriamo possiamo trovare la pace di vivere bene con noi stessi e con gli altri. Nascondere un problema o una parte di esso, ci porta a sprecare forze affrontando illusioni o problemi non reali. Non sorprende poi che le soluzioni vengano meno quando il nocciolo viene tralasciato, omesso...
Ripeto, non so quale sia la ragione del loro distacco, ma mi spiace comunque. Spero sia una scelta fatta di comune accordo e che nessuno abbia a soffrirne troppo. Perdere la persona amata é uno dei dolori più grandi che esistano, soprattutto se avviene con poca trasparenza. Spero pure sia accaduto con un poco di tempo, e non in modo improvviso come é successo a me.
Vi abbraccio tutti ragazzi. Con il cuore.