D'accordo, i gay non possono donare sangue in più di un ospedale italiano, è stato detto ed è stato provato da un inchiesta giornalistica.
Mi stupisce? No, oramai credo che queste notizie mi prendano solo un po' così, di sfuggita, tanto è come dire che il Nano è corrotto: cosa di tutti i giorni, routine.
La domanda vera che mi pongo e che non riesco a capire è come mai nessuno pone alle persone interessate dall'inchiesta la seguente domanda: ma il sangue dei donatori non viene controllato? Sempre?! Di tutti! E allora perché serve fidarsi di quello che uno ti dice? Voglio dire, un etero mente meno di un gay? Perché un etero può avere comportamenti a rischio e non dirlo esattamente come un gay, o no? Ma tanto il plasma viene minuziosamente controllato vero? L'ultima volta che ho sentito parlare di donazioni funzionava così... ora cosa è cambiato? Ci si fida di quello che uno dice e basta, poi il sangue va direttamente in banca e da lì al ricevente? Ah si? Perché se è così io lo voglio sapere! E non penso solo io...