Vi allego un messaggio, a cui io vorrei rispondere con mille parole, ma se lo faccio solo io, magari non basta, quindi vorrei chiedere a tutti coloro che seguono il blog di dare a questa persona il loro parere. Non voglio influenzarvi quindi non vi dirà nulla a proposito, ma confido che, conoscendo i vostri pensieri, saprete far capire a costei, che mi é preziosa, che non é sola. Anzi.
Oggetto: piccolo sfogo di una persona annegata nell' ignoranza di tutti i giorni:
leggo il tuo blog....ricordi di quando anche le mie dita toccavano i tasti del computer e il mio corpo intero stava immerso nei pensieri, nella punteggiatura esatta da seguire, nell' impaginazione perfetta che doveva risultare, ma sopratutto nel dolore da sconfiggere con ogni singola lettera....ora con il passare degli anni, ho smesso di scrivere ....ma cosa ancor peggiore, ho persino smesso di esprimermi...quanto mi sento ignorante ogni volta che sento pronunciare parole con un significato...sempre più noto quanto tendo a rimanere nell' ombra, aspettando che le persone capiscano ciò che voglio dire senza ch'io debba fare il minimo sforzo di parlare. a volte è parecchio umiliante non riusciure a trovare le parole, o anche solo la voglia di volerle condividere;
nonostante mi sforzi di far riemergere quel qualcosa di "saggio" perso lungo il tragitto, (leggendo o riprendendo a scrivere piano piano), mi assale la paura. Paura di soffrire. Il dolore mi ha aiutata tanto nello scrivere e soprauttto nel riflettere, ma questo è ciò che è stato, non voglio dover soffrire per una mia passione....ho desiderato tanto non dover più pensare. Per anni mi son sempre uccisa di pensieri che alla fine trovavo normali le sensazioni di dolore che mi pervadevano, convinta di dover soffrire a vita, ho scelto di non volerne più sapere di pensieri "profondi".....e così mi ritrovo oggi. Senza nemmeno un linguaggio che mi appartiene, senza una passione che funge anche da sfogo, senza potermi esprimere. tutto per paura di soffrire.....e pensare che avrei solo voluto essere come tutti loro la fuori, senza problemi o pensieri per la testa... .....già...... pian pianino riprenderò conoscenza...
(grazie di aver messo a disposizione la tua casella postale,almeno ora qualcuno sà).
nonostante mi sforzi di far riemergere quel qualcosa di "saggio" perso lungo il tragitto, (leggendo o riprendendo a scrivere piano piano), mi assale la paura. Paura di soffrire. Il dolore mi ha aiutata tanto nello scrivere e soprauttto nel riflettere, ma questo è ciò che è stato, non voglio dover soffrire per una mia passione....ho desiderato tanto non dover più pensare. Per anni mi son sempre uccisa di pensieri che alla fine trovavo normali le sensazioni di dolore che mi pervadevano, convinta di dover soffrire a vita, ho scelto di non volerne più sapere di pensieri "profondi".....e così mi ritrovo oggi. Senza nemmeno un linguaggio che mi appartiene, senza una passione che funge anche da sfogo, senza potermi esprimere. tutto per paura di soffrire.....e pensare che avrei solo voluto essere come tutti loro la fuori, senza problemi o pensieri per la testa... .....già...... pian pianino riprenderò conoscenza...
(grazie di aver messo a disposizione la tua casella postale,almeno ora qualcuno sà).