La semplicità di afferrare l'attimo, di essere felici di quello che si ha, di credere ancora nell'amore, nelle soddisfazioni. La semplicità di un piccolo gesto, di chi ti accorda fiducia nonostante chi é di parere contrario, perché va oltre. La semplicità di un sorriso dato da uno sconosciuto, di un "grazie" detto da chi hai aiutato con poco. La semplicità di godere di attimi di serenità, del presente, di una risata sorta spontanea dalla gola, quasi a stupire di essere in grado di ridere così, senza pensieri, senza rumori. La semplicità di accettare chi si ha intorno senza giudicare, amandolo per quello che é. Di scoprire nove porte, nuovi orizzonti. La semplicità di mettere in pratica lezioni apprese, con la sottile paura di non essere ancora all'altezza, ma facendolo perché si crede di poterlo fare. La semplicità di una nuova amicizia, conoscenza.
La semplicità del silenzio, che permette di sentire il proprio cuore, il proprio mondo interiore. Non é semplice vivere con semplicità, un paradosso intenso. Eppure calma, silenzio, piccoli gesti spontanei, riempiono il cuore, rendono liberi.
Oggi é stato il mio primo giorno di lavoro, ed ho cercato di svolgerlo con presenza, con consapevolezza dei gesti, delle emozioni, del vissuto. Spero di aver fatto di più di ciò che ho fatto l'ultima volta, spero di essere riuscita ad essere presente a chi mi chiedeva aiuto per ciò di cui egli aveva bisogno e non per le mie aspettative. Ho cercato di essere semplice. Ho sentito belle cose. Piccoli passi per grandi responsabilità. Una vita. Una vita messa un poco nelle mie mani... Voglio riuscire, per me, per questa persona, e per coloro che verranno dopo.