Sto pensando di chiudere il blog... Questo non é nato per me, era un'altra cosa. Posso modificarlo quanto voglio, ma rimane quello che era. Poi, scriverei cose che spesso non sono quelle che vorrei scrivere, perché vi sono radici che non si possono tagliare e parole che non vanno pronunciate, quindi perde il senso di un blog, che é un luogo in cui esprimere se stessi, sfogarsi, avere un confronto con altri. Magari ne apro uno nuovo, in cui non devo temere le parole che scrivo, ma non lo so. Non so davvero. Questo blog mi ha tenuto compagnia, l'unico "amico" che ho avuto in questi ultimi mesi.
Mi sembra di dover scontare una pena, di essere stata condannata per essere quello che sono, una condanna senza scadenza, in isolamento totale, senza nemmeno i secondini che ti portano la cena, perché forse sarebbe meno solitaria la mia esistenza se ci fossero dei secondini.
Oggi ho immatricolato l'auto, ho targhe svizzere adesso. Tutto fatto. Il cerchio si chiude. Il vero inizio della fine. Ho fatto un'altra cosa che non volevo fare. Perché? Perché sto facendo solo cose che non voglio fare?
Amore di merda! Ho passato la vita a credere che l'amore fosse l'unica cosa della vita per cui valesse la pena combattere, crescere, perché ho sempre pensato che l'amore fosse ciò che mandava avanti il mondo. Ma lo é? Cos'é l'amore? Cosa diavolo é? Io mi arrendo, lascio fare ma non vorrei, vorrei lottare, ma amo troppo per farlo, non é follia questa? Esistono persone che hanno combattuto e vinto? Nella mia vita la via semplice é sempre stata quella sbagliata, e quindi mi sono sempre buttata in quella difficile, anche a costo di soffrire, di affrontare paure, perché portava a risultati migliori. Non l'ho fatto con Di, l'unica con cui ho sempre pensato fosse meglio non ferirla, non esternare i miei bisogni, i miei sentimenti, perché era quello che mi arrivava da lei, ho seguito i suoi desideri. Parlarle delle mie esigenze portava sempre a freddezza, lontanaza, ed ho fatto la più grande cazzata della mia vita, perché a causa di ciò ho perso la persona più importante della mia vita, che non é Di ma l'amore più intenso che io abbia mai avuto. Me lo ripeto anche ora, fai la cosa più difficile, lascia perdere, ma non funziona per niente. Le cose stanno com'erano e non solo... quindi che senso ha continuare a tenere un blog che leggono anche loro? Per ragioni diverse ma lo leggono, e sono piena di divieti. Allora me ne faccio uno mio, in cui almeno posso dire quello che voglio, quello che succede e vivo, trovare un nuovo sfogo visto che non ho anima viva con cui parlare. La solitudine può uccidere. E lo fa. La vecchia amica che non si fa più sentire, sparita dal mondo. Ho deluso anche lei? Mah... La "famiglia"... cos'é? In un mese non mi hanno mai chiesto come sto. Va tutto bene, tanto ora ho una casa in cui stare, quindi perché interessarsi a me? Non interesso a nessuno. Come si fa a trovare la forza di andare avanti? Quando non si esiste per nessuno, che senso trova l'esistenza? Per me, si lo so, almeno lo saprei, perché la teoria é un conto. Dopo uno, due, tre giorni in cui nessuno entra nella tua vita nemmeno per sbaglio, diviene difficile sentire che la propria vita ha un senso. Cerco di prendermi cura di me, di vestirmi bene, di tenermi in ordine, mi trucco tutti i giorni, tengo la casa pulita, faccio tutto il contrario di quello che avrei voglia di fare, perché so che lasciarsi andare sarebbe controproducente, mi farebbe piangere addosso. Ma non funziona. Devo costringermi a mangiare, ed ogni boccone é uno sforzo immenso, ho perso già 7 kg. Mi sveglio al mattino e penso "perché mi sono svegliata?" Perché ci sarà altro, ci sarà un futuro. Ma io in realtà non ho niente. L'avrò? Così dicono. L'avrò. Figo... Però più di quello che sto facendo non so che fare. Io valgo di più, lo so. Io so cosa ho dentro, so cosa posso dare e cosa posso ricevere. Ho preteso chiarezza, perché maledizione io non so vivere senza onestà. Ho questo maledetto difetto. Ed ho pagato l'anima. Fossi anch'io in grado di non pensare, di preferire nascondere la verità per avere una vita tranquilla, di tacere la realtà ad altri e a tratti al mio cuore, starei meglio. Lo vedo negli altri, loro stano meglio raccontandosi ciò che vorrebbero che fosse la realtà, ci vivono dentro e non soffrono così tanto. Se la cavano, e cavarmela per ora sarebbe un grande risultato. Quindi, "a piedi nudi nel parco", si trasferirà molto presto a luogo da definire, forse, se non chiudo del tutto. Almeno potrò dire come stanno le cose, lasciare che le mani sfoghino il cuore. Sfoghino la realtà. Le persone servono. Provo un senso di tradimento così profondo che provo vero odio, l'ho provato per chi mi ha licenziato, perché ha giudicato senza chiedermi nulla, lasciando che per colpa di parole dette da terzi io divenissi una reietta. Ed anche ora, ci sono sempre altre persone contro cui non si può combattere, che vincono sempre. Io ho fatto una marea di errori, e cazzo se lo so. Ma cazzo se la sto pagando. Giuro, preferirei essere in carcere, almeno potrei condividere la mia vita con qualcuno, con degli esseri umani. Quest'isolamento mi sta facendo a pezzi. Dov'é la mia anima solare? Dov'é la mia voglia di fare, la mia creatività? Dove sono finita? Esisto ancora? Se sparissi dal mondo ci sarebbe una sola persona al mondo a cui cambierebbe qualcosa? Una, ma sarebbe una mancanza presto riempita. In giornate così davvero mi chiedo che senso abbia tutta la vita, se la vita non c'é. Sono un po' giù, non fate caso alle mie parole. Sono solo giù.
