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sabato 4 settembre 2010

Come fare La proposta... in modo originale!


Venerdì ore 20.45, inizia la conferenza di Mariela Castro Espìn (figlia di Raul) al centro congressi di Locarno. La tematica è "Cuba e la lotta contro le ineguaglianze". Ineguaglianze intese principalmente a favore degli omosessuali e dei trans, così come la salvaguardia dell'uguaglianza politico/sociale della donna. Tralascio subito il poco rispetto del tema trattato da parte dei partecipanti e organizzatori, che hanno approfittato miseramente di Mariela per parlare di politica e rivoluzione, incentivandone il sostegno in modo grezzo e politico. Geniale d'altronde lei che, ad eccezione di ciò di cui è venuta a parlare non ha risposto ad una sola domanda se non per dire le ovvietà che i presenti erano venuti a sentirle dire. 
Ciò che ovviamente lascia di stucco è che in un paese considerato del terzo mondo, soprattutto anche a livello etico, sono anni che i trans si possono operare (ovviamente a carico totale dello stato come tutto il resto), ed è addirittura possibile cambiare genere dal punto di vista legale pur non ricorrendo alla chirurgia totale! Ed io nella mia ignoranza non conosco altri paesi dove questo sia possibile. L'anno prossimo passerà in parlamento la legge per le unioni tra omosessuali. Anche loro hanno avuto i loro problemi a far passare la legge sul matrimonio a causa delle svariate religioni presenti sul territorio, quindi per accontentare tutti gli hanno dato un nome diverso e sono andati avanti. Gli omosessuali hanno diritto già da anni ad un sostegno psicologico dal momento in cui viene richiesto, includendo in questo progetto la famiglia che viene accompagnata nel percorso di accettazione di un figlio omosessuale. Ho bisogno di commentare?
E questa è la prima parte. 
Ora passiamo alla seconda. Ovviamente Niky non si accontenta di ascoltare una conferenza con la figlia del presidente del suo paese, non sarebbe lei se lo facesse... a fine conferenza mi trascina da Mariela, mi presenta ed intavoliamo una simpatica conversazione, spesso interrotta da fanatici che ci manca poco le si buttino ai piedi inneggiando alla rivoluzione (cosa che non avete idea quanto susciti la sua celata ilarità). Come prima cosa mi presenta come la sua compagna, e tanto per rendere l'idea della diversità razziale presente nel loro paese Mariela mi scambia per cubana!! A me!! Niky ride e risponde "no, non ancora, ma la sua anima già lo è!" ed è vero. Il secondo passo è chiederle se potevamo essere la prima coppia gay a sposarsi all'Habana, al che Mariela ride e dice che è una buona idea, finalmente un cubano che sposa uno straniero NEL paese e non viceversa...!
La figlia di Raul viene ancora trascinata via per una serie di foto-ricordo (boia, non ne ho fatta nemmeno una!), e di colpo Niky si mette una mano davanti alla bocca ed esclama: "ho appena detto alla figlia del presidente del mio paese che sono gay e le ho chiesto di potermi sposare all'Habana! La figlia del presidente sa che sto con te e non lo sa ancora mia madre!! Ahi dios! E le ho pure detto che ci sposiamo!" "In effetti, a pensarci bene mi hai appena fatto sapere che ci sposiamo! Ah però, e cosa ti dice che ti dirò di si?" Le chiedo sorridendo e non potendo nascondere una certa soddisfazione. Prima diventa rossa (ah, quanto è in grado di diventare rossa quando la cogli in castagna!) e poi risponde "Certo che mi diresti di si, non puoi fare a meno di me! Prima però voglio vedere come finisce tra te e l'altra lunedì, poi ne parliamo, non si sa mai che cambi idea!" Ecco il suo spirito cubano che risale la superficie! 
Et voilà, celata e soprattutto molto spontanea proposta di matrimonio fatta direttamente a Mariela Castro Espin! Cazzarola, un tempo si chiedeva la mano al padre, lei no, lei da buona cubana deve andare oltre e per non farsi mancare niente l'ha chiesta addirittura alla figlia del presidente! Los cubanos o no llegan o se pasan...
Mariela l'ha presa ovviamente con incredibile simpatia, invitando anche me al più presto ad andare a trovarla per entrare dal vivo nel loro paese. 
Io ho detto a Niky che però questa volta voglio una festa come dio comanda, con colori, balli, musica, persone e... tutti i blogger che hanno seguito la nostra storia. L'aereo non potrò pagarlo a nessuno, ma per l'alloggio non vi preoccupate che con Niky nessuno dorme per strada, anzi!
Volete sapere cosa le ho risposto sul serio? Curiosi!
L'ho detto che la mia vita si era ribaltata come un calzino, questo è solo un piccolissimo esempio!


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