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Preferenze Di Sistema

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lunedì 6 settembre 2010

Donna Moderna


No il titolo non inneggia alla nota rivista per signore (e signori che fingono di non leggerla), ma alla risposta che ho ottenuto quando ho detto che essere divorziata mi fa sentire "vecchia": Non sei vecchia, sei moderna! Oggi se alla tua età non sei divorziata non sei alla moda! Bueno, allora sono alla moda.
Esky mi ha mandato una mail con gli auguri per il divorzio e poi chiedendomi/si se in effetti si fanno. Si fanno? Non lo so. Anch'io è la prima volta che ci passo e sicuramente non sono da interpellare quando si tratta di convenzioni! 
E' iniziata bene la giornata, ho incontrato la mia ex mentre stavo per attraversare la strada, e il fatto che non mi abbia investito significa molto! E anche il fatto che non sia arrivata in ritardo, perché come ho detto a lei non mi sarei limitata ad incazzarmi, le avrei spezzato le tibie! 
Ad ogni modo, siamo nuovamente libere! L'udienza è durata in tutto una ventina di minuti tra domande e verbali, e il giudice era talmente carino che se avesse insistito quasi quasi gli avrei detto che ci avrei riflettuto su ancora un pochino. Si è talmente prodigato a chiedere se non c'era più nulla da fare che mi è dispiaciuto dargli un dispiacere. Dal canto suo la mia ex è riuscita in tutto il trambusto a tirare fuori forse l'unica frase che aspettavo di sentire da tanti mesi: mi dispiace. Non per ora, non per il presente, ma per quello che è successo. 
Grazie.
Non che mi avrebbe cambiato la vita se non lo avessi mai detto, ma in sette anni, forse è la prima volta in cui ti sento dire scusa in modo sincero e sentito. 
Per il resto? Bah, come'è un divorzio? E' una divisione, un prendere strade diverse, un guardare indietro e vedere che qualcosa si è rotto, qualcosa che doveva stare insieme, insieme non ci è stato. Guardi una persona e pensi che era il tuo sogno, la tua vita, e che ora non lo è più, che la tua vita è talmente diversa, lontana... Provi un moto di affetto e vorresti che questa persona stesse bene, fosse felice, serena, sana, ma per il resto la lasci andare.
Non mi chiedi nemmeno di Manu mi ha detto ad un certo momento. Già... non l'ho fatto e nemmeno ci pensavo. Quando penso a Diana vedo la mia ex che non condivide più la sua vita con me ma che ha un'altra vita, non riesco a vederla con Manu. Mi rendo conto che tutto è molto, molto complicato. Emotivamente, soggettivamente, un prisma di punti di vista e di sentimenti, vissuti; eppure ci sono piccole cose che rimangono nell'anima, piccoli taglietti, come quelli tra le dita dei piedi che sono piccoli ma bruciano come il demonio. Voleva che spiegassi, come al solito aveva bisogno di incasellare, mettere etichette per poter valutare, ma non è compito mio. Io ho il mio, loro hanno il loro e sarà la vita, il tempo, le nostre esistenze che ci porteranno là dove andremo, indipendentemente da quello che una pensa o meno dell'altra. Ognuno di noi sa, dentro, il perché delle cose. Non serve dargli voce. Ognuno ha il suo caleidoscopio emotivo da vivere. 

Ti auguro davvero ogni bene, spero tu sia felice. Non serena, felice, perché la felicità esiste, eccome se esiste! Te lo auguro, perché... perché se qualcuno ti chiede come stai, e tu rispondi in quel modo, viene da dire mi dispiace, una reazione d'istinto, viscerale, quindi reale... Spero che tu sia serena con la tua scelta, e che tu  non ti sia nuovamente impegolata con qualcuno che semplicemente non puoi lasciare. L'amore li fa brillare gli occhi, perché i tuoi non brillano...
Ciao.


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