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lunedì 5 aprile 2010

Evviva Il Giardino...

Dunque, ci sono poche cose che fatico a reggere. Uno: i ragni. Anche se in lenta remissione, se sono grandi mi fanno puro ribrezzo. Due: le cavallette. Non tanto il loro esistere di per sé, ma il fatto che, se entrano in casa o ti ronzano intorno, prima o poi so che mi vengono addosso! Matematico. E questo mi fa ribrezzo. Ebbene, al mio rientro a casa trovo la bestia che non mi degna di uno sguardo... passi, ma avendo deciso di riportarlo in giardino ho lasciato la porta aperta,  invitandolo ad uscire... non mi degna di uno sguardo. Nel pieno della mia confusione scorgo un oggetto non meglio identificato, semi nascosto dalle tende, la cui mole però mi preoccupa alquanto! Noto qualcosa che non può essere altro che zampe, e zampe enormi! Ora, tra le due opzioni sopra menzionate, viste le dimensioni, non saprei quale prediligere... vince la cavalletta! E cavalletta sia! E lo è... La cavalletta più grande che io abbia mai scorto a latitudini non sub-sahariane!! Mezz'etto di bestia. E lui che mi guarda sfoggiando il suo più ammagliante sorriso che dice "heh, ora faccio il gatto vero!" Peccato che io sappia perfettamente cosa significa Poldo che fa "il gatto vero". Non è il primo che mi gira per casa... 
Piena del mio potere da padrona gli dico che non se ne parla, e mi attrezzo per far riprendere il volo libero alla bestia alata, cimentandomi con piroette fatte di finestra spalancata e tende svolazzanti, finché orgogliosa riesco a ridare la libertà alla "cosa". Libertà che non ha fatto i conti con l'istinto primaverile del gatto rosso che, come un fulmine, spicca un balzo veramente felino e recupera in un batter d'occhio l'insetto abnorme. Presa da sconforto chiudo rapida la finestra, e lascio fuori il neonato cacciatore con la sua preda.

Al che cerca con pena e disperazione di rientrare in casa con il suo conquistato trofeo, spalleggiato dalla sorella che tenta di aprire la porta da dentro mentre lui spinge da fuori. 



Da notare che il mio gatto, seppur magro, pesa la bellezza di 9 kg, quindi facendo un confronto potete immaginare la grandezza di ciò che tiene tra i denti!
Ebbene, ha implorato talmente tanto che alla fine ho ceduto al ribrezzo e gli ho permesso di riportare il suo trofeo in casa, al sicuro, dove avrebbe potuto goderne per un po'. Si, sono un cuore molle, eppur era tanto felice con quell'affare tra i denti, e poi si sa, ai felini piace portare i trofei al padrone, come segno di affetto e gratitudine. Mannaggia! L'ho relegato in salotto mentre andavo a lavarmi, sperando che alla mia uscita dal bagno l'insetto sarebbe stato sbranato. Ma no, Poldo è un gentiluomo, e ha giocato con la bestiola per almeno un'ora, senza danneggiarla! Lasciandola libera di fare i suoi balzelli e piccoli voli, solo per il gusto di riacchiapparla a suon battente. Terminato il gioco, mi appresto a rispedire l'ospite a sorpresa fuori di casa, ma esso, ormai rincoglionito, si aggrappa nuovamente alle tende, e cosa succede? Che durante il mio ultimo lancio esso si stacca e mi vola diritto tra gli occhi! Inutile dirvi che era matematico... purtroppo per lui questo gli ha causato la rapida fine che non ho saputo trattenermi di fargli fare. Spiacente per madre natura, ma la mia generosità ha un limite. Alcuni animali NON sono domestici! E NON voglio che lo siano. Pace all'anima sua... 
Poldo ora riposa perfettamente soddisfatto di questa giornata piena di nuove emozioni.
NB: in tutto ciò la sorellina? Da buona signorina non si è mai immischiata se non come spettatrice lontana... mi sa che anche a lei faceva un certo schifo...

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