Visto! E' tornato. E' tornato l'amore per la neve. Lo sapevo! (ok, bugia!). In fondo é bastato poco, é bastato uscire in tutto quel bianco, in tutto quel soffice candore, toccarlo, spostarlo, respirarlo per far risorgere il mio antico amore. Dopo aver spalato per ore e ore e ore, mi sono resa conto di non voler più entrare in casa, di voler restare lì, sotto quel manto che scendeva, bagnata fino all'osso ma con il sorriso sulle labbra. E che sorriso! Lo stesso di quando ero piccina, e guardavo i fiocchi con la meraviglia della scoperta, e cercavo di trovarne due uguali per screditare la scienza!!! Così mi sono ritrovata, così mi sono accorta di essere sotto la neve, e di goderne. E così ho provato amore. Solo stamani credevo che fosse finita, e invece no, era solo un amore sopito sotto le cenerei di altri dolori. Forse l'ho messo a dormire insieme all'amore lontano, e quindi non era disponibile, ed io me la sono pure presa! Mamma mia come siamo complicati. Quante seghe mentali per non vivere con noi stessi, i nostri sentimenti, le nostre emozioni, gioie, dolori. Questa giornata mi si configurava un disastro, una pena da trascorrere guradando l'orologio, e invece é diventata una scoperta, una follia emotiva che é andata oltre la neve, che mi ha attraversato il cuore come un soffio di vento di primavera. E l'ha accarezzato, gli ha dato un bacio, senza mai pronunciare il suo nome, l'ha solo cullato, dandomi a piccoli tratti il suo da cullare. Come un fiocco di neve, é durato il tempo di posarsi, ma quanto era bello, mentre volteggiava nel cielo, ondeggiava leggero nel vento creato dal calore, quanto era unico il suo aspetto. Poi si é posato.
