Il Natale…
Occasione per superare scogli interni, oltre che esterni. Un Natale particolare senza dubbio. Prima io e Di, a cenare con le tartine, il salmone, il (finto)caviale e una bella bottiglia di bianco (rigorosamente ligure). Poi l’attesa di Ma, che lavora e nessuno può sapere fino a che ora, e poi arriva, stanca morta, verso le 23, con in più la bella notizia (inattesa) che oggi avrebbe dovuto essere al lavoro alle 9.00!!! Ma il disappunto lascia spazio presto al “nostro” Natale”, tradizionale, tipico, con pandoro e spumante e tanti regali fatti con il cuore a qualcuno che si ama. Ed ecco la sorpresa: Ma ci stupisce regalandoci ognuna una fede, e più dolce ancora, lo fa con timidezza, con ritegno se non paura. Paura di andare ad invadere un territorio mio e di Di (siamo sposate da settembre, e ovviamente abbiamo la “nostra” fede). Quello che mi stupisce è quanto ancora abbia timore di “intromettersi”, di fare un passo troppo lungo. Le fedi sono semplici, come semplice il nostro sentimento, e miracolo, vanno alla perfezione. Ora tutte e tre abbiamo un simbolo comune che unisce la “troppia”, ed è un simbolo che nulla toglie a quello già esistente, perché non cancella nulla ma crea del nuovo. So che per molti i simboli rappresentano poco, ma per me invece sono importanti, perché vi leggo delle intenzioni, delle promesse esplicitate senza parole ma con un gesto, diventano qualcosa da portare con sé, nel cuore e nell’oggetto, qualcosa che quando diviene reale rappresenta qualcosa di importante. Altrimenti perché l’uomo avrebbe inventato i simboli? Rappresentano indicazioni, promesse, sentimenti.
Noi poveri mortali abbiamo evidentemente ancora bisogno di oggetti per rafforzare le nostre sicurezze, e d’altronde cosa è il Natale se non la rappresentazione di qualcosa? Per alcuni è una rappresentazione religiosa, per altri un’occasione “ufficiale” per stare con i cari, per altri ancora solo una festa per spendere e fare regali, ma rappresenta pur sempre qualcosa, anche un incubo per qualcuno che conosco. E di simboli siamo pieni, come il denaro che rappresenta un indice di ricchezza, le sole pergamene che rilasciano alla laurea, spesso ostentate negli studi dei “grandi” professori, sono tutte solo rappresentazioni.
Quindi non mi vergogno di dire che ciò che rappresenta per me una fede, è l’amore di chi la regala. E il desiderio implicito che questo amore continui, si sviluppi, cresca, e che, ovviamente, sia vissuto insieme!
Buon Natale a tutti, specialmente ad En, Ser e Dan che non sentiamo da un po’!!!
Auguri!!!
