Ricerca personalizzata

Preferenze Di Sistema

Questo blog non ha controindicazioni note, non entra in conflitto con altri sistemi ad eccezione dei sistemisti estremi. E' vietata la lettura ai maggiori di età variabile ma non intende indurre alla crescita di nessuno. Non comporta modifiche nella selezione naturale della specie e non emette radiazioni nocive. L'interazione é accettata da chiunque non abbia altro da fare. I reset verranno esclusi automaticamente dal sistema di monitoraggio interno. Non consumare prima dei pasti.

venerdì 28 maggio 2010

Wild Side

 

Ieri sera sono stata all'incontro di Imbarco a vedere il film Wild side. Però... Faccio persino fatica a commentarlo. Sicuramente un bel film, sicuramente forte, toccante, in grado di toccare con poche scene ben piazzate un ampia gamma di situazioni di disagio, difficoltà, tentativi a volte riusciti altre illusori di felicità, amore diverso, amore per sopravvivenza a pagamento e dulcis in fundo: amore a tre. Ed io devo essere sincera, per quanto mi abbiano toccato molte scene, note e conosciute, una mi ha dato un pugno nello stomaco: quando i tre protagonisti fanno l'amore insieme. Quanto è soggettiva l'esperienza... Probabilmente al resto ho già fatto "il callo", e siccome non ero esattamente in vena ho a tratti perso alcune parti dell'inizio, quindi mi sono trovata di colpo a capire che i tre ragazzi (un cameriere russo, un gigolò e la trans) formavano una troppia. Con tanto di gelosie e di "ami di più lui?" 
So che dovrei ora parlare dell'intervento post-film, ma non sono rimasta. Avevo voglia di aria, di respirare. E come me Bru, che è venuta a vedere il film. Non ho capito per quale ragione il film abbia colpito così tanto anche lei, sbilanciarsi sui suoi sentimenti ed emozioni la rende nervosa, ma in sostanza devo dedurre che il film "tocca" dentro, indipendentemente dal vissuto personale. 

Oggi sono indecisa tra l'alzare la cornetta ed il trasferirmi in Amazzonia a studiare le zanzare, ma credo che finirò in Amazzonia. Io proprio non ce la faccio a vivere in questo paese, è un paese per vecchi, per asociali. Ieri ho visto tutte queste persone al film... molte fanno parte dell'UNICA associazione LGBT ticinese, e anche sorvolando sull'età media, la prima cosa di cui mi sono accorta è che tra loro, che si conoscono spesso da anni, si vedono e sentono SOLO agli incontri ufficiali. La maggior parte di loro si è salutata dicendo "ma ciao! da quanto tempo! come stai?" E' vero, io non sono Giovanna d'Arco, ma diamine, un minimo di socialità, un minimo d'interesse!? Ho pure intravisto la Jo, ma era con qualcuno che evidentemente non le ha neppure permesso di dire "ciao" e come è apparsa è sparita. Forse hanno paura dei vampiri da queste parti... magari facendo incontri alla luce del giorno le persone si comporterebbero in modo diverso? Mah...
Ho bisogno di vedere esseri umani interagire, non importa se lo fanno da mezzi ubriachi, mi serve sentire la voce delle persone che esce dalle corde vocali e domani scendo a Milano e mi faccio una serata "da locale". Voglio vedere gente, persone, contatti, ridere, scherzare. Voglio vedere V.I.T.A. 
E poi voglio trovare un modo per andarmene da questo paese. Non posso sopravvivere qui...

Lettori fissi