La primavera è arrivata. Lo dicono i profumi che invadono le strade, i campi, i boschi. Non più solo timidi fiori di ciliegio e forsizie, arrivano anche gli aromi del mondo che si risveglia. Mentre cammino verso l'auto m'invadono i profumi delle foglie, il cemento che si scalda, i vestiti che indosso iniziano a profumare di tessuto. Tutto è un risvegliarsi dei sensi. Anche le persone emettono nuovamente profumo, risvegliate dal letargo imposto dal gelo, la pelle ricomincia ad emettere il suo particolare odore, quello che contraddistingue ognuno di noi. Si sente profumo di donna, profumo di natura, profumo d'estate dietro le porte. Niente più giacconi, ma strati da togliere man mano che la giornata avanza, magari tenendo da parte qualcosa in caso cambi il tempo... Le api ronzano di fiore in fiore, il mondo sbadiglia e si stira, pronto ancora una volta ad intraprendere la stagione calda, attiva, piena di vita e movimento. Con tutti i cambiamenti climatici, anche quest'anno ci siamo. Per me non sono le rondini o i primi fiori ad annunciare il cambio di stagione, ma i profumi che il mondo porta ai miei sensi, che entrano nel mio corpo creando caleidoscopi emotivi profondi. Ogni profumo rimanda ad una sensazione, ad un ricordo, ad un pensiero, e nessuno ha valenza negativa. Tutti permeati da un senso di speranza che mi fa sentire il retaggio animale da cui proveniamo noi esseri umani, al giungere della stagione del lavoro, dell'abbondanza, della fine della ristrettezza di cibo. Si svegliano gli ormoni (se mai hanno dormito) e vanno in cerca di un profumo particolare, quello che si abbina bene a noi, al nostro profumo. Un senso animale che dirige il cammino.
Si, sono in vena di poesia, e per questo vi metto il link di un video che mi è piaciuto molto, complice forse proprio questo senso di rinascita, di cui ho forte bisogno!