Oggi ho fatto una salto non molto programmato a Milano, urgevano più incombenze; la prima cosa che dovevo fare era ridare un senso alla tricofollia generatasi sul mio capo, e siccome proprio non riesco a fidarmi dei parrucchieri elvetici ho messo la mia chioma in mani sicure milanesi, approfittando del fatto che dovevo recarmi anche nella libreria specializzata per acquistare i testi necessari per la mia specialità. Uscita da Fabio la vita, nonostante la pioggia che, non so come, a Milano mi segue come un'ombra, la mia vita si è subito trasformata in un leggero benessere. E' che in questo sono molto donna, quando non mi sento a posto mi vien da mordere...
Prima tappa felicemente portata a termine, ora per un mesetto ho una preoccupazione in meno. Poi la decisione: metro, o mi azzardo ad andare in Corso in auto? Azzardo. Ed ho fatto benissimo, perché il fattore C mi ha liberato un posteggio esattamente davanti alla porta d'entrata della Feltrinelli, altra meta della gita e a due passi dalla libreria in cui dovevo andare. Entro in Feltrinelli ed ecco che il Fattore C mi segue: giornata del libro, 20% di sconto su TUTTI i libri. 'Stica... Insomma, come dire, non potevo certo uscire da lì con i due miseri titoli che ero entrata per comprare... Totale: 5 libri! Si dai, ma due erano piccoli piccoli, raccolte di poesie, spesa irrisoria. Morale, per i cinque volumi ho speso quello che qui avrei speso per uno solo. Meglio di così!
Quindi prendo i testi che mi servivano (guarda caso anch'essi scontati, scusate ma minchia che culo oggi!) e riparto alla volta della madre patria. Approfittando di un altro parcheggio in zona utile mi fermo per addentare la focaccia di Recco nel famoso posticino vicino a Loreto, ed una volta rinfocillata torno a casina. Come varco il confine, toh, smette di piovere e spunta una bava di sole... mah!
Certo il mio cuore durante le ore milanesi ha fatto i suoi giochetti, ma oramai lo lascio fare, tanto so che gli passa in fretta. In compenso a casa il Fattore C mi abbandona, facendomi trovare Poldo abbracciato alla pianta! Abbracciato alla pianta per terra. Inutile dire che ho dovuto armarmi di aspirapolvere e straccio per ridare una parvenza di ordine al caos che il caro micetto aveva prodotto, soprattutto visto che questa sera avrò la mia prima visita da parte di una vecchia amica milanese, che si prende il disturbo di salire fino ai laghi per fare quattro chiacchiere. Spero le vadano bene i surgelati, perché tra ieri ed oggi non ho fatto spesa...
Per domani danno bello, io tanto, domani a Milano non ci vado!
E visto che ci sono vi lascio anche una delle poesie della Merini che adoro e che faceva parte della raccolta che ho acquistato:
Ogni poeta
laverà nella notte
il suo pensiero
ne farà tante lettere
imprecise
che spedirà all'amata
senza un nome.