Ricerca personalizzata

Preferenze Di Sistema

Questo blog non ha controindicazioni note, non entra in conflitto con altri sistemi ad eccezione dei sistemisti estremi. E' vietata la lettura ai maggiori di età variabile ma non intende indurre alla crescita di nessuno. Non comporta modifiche nella selezione naturale della specie e non emette radiazioni nocive. L'interazione é accettata da chiunque non abbia altro da fare. I reset verranno esclusi automaticamente dal sistema di monitoraggio interno. Non consumare prima dei pasti.

mercoledì 10 febbraio 2010

Milano e Dintorni

Domani si torna a "casa". Accezione che rimbomba con echi strani tra le mie corde. La casa è quella che praticamente ho messo su con le mie mani, in cui ho vissuto con mia moglie, in cui ho preso i miei gatti, in cui mi sono innamorata di Ma, e da cui non credevo di andarmene così rapidamente. Ma inizia il mio fine settimana di corso, e gentilmente posso dormire ancora lì mentre Di resta da sua madre. Chissà come sarà. Emotivamente al momento sono poco coinvolta, ma ho talmente tanti pensieri per la testa che non ci starebbe. Però sono curiosa di vedere cosa succede... Come vivrò queste notti in solitaria in tutti i sensi nella casa in cui trasudano ricordi dai muri. Dovrò anche discutere con Di dei dettagli del divorzio che sono molto più complicati del previsto (e dispendiosi). Poi stipare la Mini con tutto quello che riesco a portare a casa, questa volta la mia casa. Vi sono cose indispensabili che devo prendere per iniziare la mia nuova vita e soprattutto per poter prendere i miei piccoli amori (P&O). Vedrò anche alcune persone a cui tengo molto, tra cui lunaprofonda, che non vedo l'ora di vedere. Se Di non ha staccato la rete internet aggiornerò il blog, in caso contrario vi lascerò friggere (da morire...).

Oggi ho fatto un incontro che ha scatenato il diavoletto in me. Ho conosciuto la sorella di un ragazzo che seguo per lavoro, e devo dire che non solo ha un bell'aspetto fisico, ma sono rimasta piacevolmente impressionata della forza di carattere. Una ragazza con una famiglia da incubo che, malgrado la situazione, mantiene una bellissima dignità. Mi è piaciuta molto, sguardo un poco triste ma fiero, integro, e... diciamolo pure, bella gnocca! Entro la fine dell'incontro sono riuscita a farmi dare il suo numero e lei ha voluto il mio... sarà anche un buco nell'acqua, ma perché no? Sono sul mercato giusto, e vedo che sono ancora in grado di flirtare. E devo dire che sono anche in grado di essere sfacciata, cosa prima inimmaginabile. Le botte cambiano! L'ho raccontato a Ma, e mi ha fato sorridere la sua risposta "beh dai, conoscere gente è sempre un bene, anche come amiche". Gelosia? Dì, io non ho legami, posso scorrazzare come mi pare, e devo dire che con la bella rossa un giro me lo farei volentieri. Non si dice forse: "chiodo scaccia chiodo?" Ma voleva andare con una folle quando voleva saltare addosso a noi, perché non dovrei farlo io? Forse è il caso che cominci ad uscire un po' e andare in caccia. Vi farò sapere.
Ho finito di spalmare il red-hot in camera, e devo dire che fa il suo effetto. Come prima immagine ho visto il letto, grande, e due donne nude che si sfiorano, sudano, gemono. Quindi direi che funziona, ho scelto un buon colore per la camera da letto. Quindi: ho il letto, il colore, manca la donna con cui scaldare i corpi e le anime. 
Certo, io parlo e parlo, ma anche se al momento so che potrei fare sesso, sono più portata a fare l'amore. Da di più. Sarà il mio lato donna che parla, ma stringere tra le braccia la donna che amo, sentire i suoi fremiti, cercare sempre nuovi modi per darle piacere, passione, sfinimento, vedere i suoi occhi dopo l'orgasmo, e trovarvi amore... come scambiarlo con il sesso? (NB x Pier: non te la prendere, noi donne siamo fatte così...). Quando ami davvero sei in grado di fare cose che con partner occasionali, e parlo sempre per le donne (molte donne), non riesci a fare. Ti lasci andare, impari ad esprimere quello che sei senza vergogna, perché senti che hai lì con te una parte di te, legata nell'anima, con cui puoi condividere il tuo profondo. Tutto il profondo.


Sembrava volesse morire.
Salutandomi piangendo bisbigliò le seguenti parole:
"Amata Saffo, non son io che scelgo di lasciarti,
nera sfortuna la mia".
Ed io le risposi:
"Vai tranquilla amore mio,
cerca di non dimenticarti di me, 
perché bene sai che son sempre in te, 
e se no, voglio ricordarti ciò che tu dimentichi:
Quante ore felici abbiamo passato giunte.
Molte corone di violette, di rose,
di zafferano, e rami di aneldo che adattasti 
dentro me.
Molte le collane che pendesti dal tuo delicato collo,
fiori fragranti per le nostre mani.
Molte le volte che rovesciasti
balsamo di mirra ed unguento regio
sulla mia bocca. 

Saffo



Lettori fissi