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Preferenze Di Sistema

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giovedì 26 novembre 2009

Scogli


Quanto deve essere mosso il mare per superare gli scogli messi come frangiflutti?
Quanta potenza deve avere in seno per superare le difficoltà un essere umano? Vi sono periodi in cui  sembra che tutto sia protetto da scogli: il lavoro, la salute, l'amore... tutto diviene una lotta, un atto di fede anche per chi non é credente. Giorno dopo giorno rimanere fermi sul posto, con la voglia di avanzare ma felici di non arretrare. Il traguardo lì, ha un nome ed un senso, ma non si avvicina. Si soffre in nome di domani, in cui le cose andranno meglio, ma lo stress spesso incrina anche i momenti in cui le cose vanno "non male". I momenti trascorsi insieme divengono carichi di aspettative, di desiderio che tutto vada bene, ma i tempi sono maledettamente stretti e quindi anche il più piccolo imprevisto crea tristezza e senso d'impotenza. Figuriamoci poi se durante l'unico giorno insieme passiamo 9 ore al Pronto Soccorso di Lavagna (ragazzi piuttosto morite per strada, é più dignitoso!); la frustrazione arriva a valori insostenibili, ed anche i pochi minuti che rimangono vengono sprecati. A tutto ciò si affianca la stanchezza di chi deve lavorare 11 ore al giorno e di chi si sposta tra Milano e Sestri più volte a settimana, e la disperazione di chi il lavoro proprio non lo trova e si sente un peso. 
Dovremmo avere la pace necessaria per stare insieme senza aspettative, senza cercare a tutti i costi di stare bene, perché ci aiuterebbe a vivere meglio anche il caso in cui un momento andasse "male", permettendoci di andare oltre senza segni, anziché far provare alla colpevole di turno un senso di colpa da record magari saremmo in grado di riderci sopra. Parliamoci chiaro, in una relazione normale nessuno si aspetta che tutto vada sempre bene, ed é questo che permette ai momenti bui di essere rimpiccioliti in favore dei momenti di luce. 
Io sono la prima a soffrire di sensi di colpa, perché soffro molto la pressione, sia essa reale o una mia paranoia, e capisco che quando questa pressione non ce l'ho tutto scorre in modo più liscio. E vedo lo stesso meccanismo anche nelle altre. 
Crederci. Ci credo, ci crediamo. Lo so, lo sento, ma purtroppo questo non toglie gli scogli da davanti ai nostri sogni, al nostro futuro. Siamo sole contro il mondo che non ha capito (e ci ha tolto il lavoro) e che non capisce (ad eccezione di lunaprofonda, lo dico altrimenti s'offende!! ;-)) e ci porta a vivere in ombra o contornate da bugie. 
Io faccio molta fatica. Fatico a stare dietro ai miei pensieri, le poche volte in cui sogno mi accorgo di aver pensato ai problemi del giorno. Arrivare a "domani" é ormai il nostro motto, e arrivare a "martedì" (unico giorno in cui possiamo stare insieme tutte) la ragione che ci porta avanti nella settimana. Avete idea di quanto sia difficile mettersi d'accordo sull'orario in cui andare a vedere un appartamento, quando non si ha nemmeno modo di sentirsi al telefono tutte e tre?
Un tempo mi reputavo molto brava a prendere decisioni, ero efficace, rapida e decisa... non ne sono più capace, ho la memoria di lavoro otturata e devo riflettere su come  infilare una maglia!
Poi arriva il momento in cui posso abbracciare il mio amore, accarezzarla, baciarla, sentirla tra le mie braccia, e ricordo perché sto facendo tutto questo, perché sto impazzendo di fatica. Per lei, per loro, per l'amore che provo ed il futuro che vedo, anche se dietro tantissimi ed altissimi scogli. Anche se non sono il mare...

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