
Sarei capace di allestire una cena a base di crostacei pur essendone allergica, potrei persino vestire di giallo (colore che odio), ma non avrei mai pensato di poter amare la Liguria, mai l'avrei creduto...
Ho sempre odiato questa striscia di terra arzigogolata, l'ho sempre trovata molto semplicemente soffocante.
Riassumo brevemente la mia posizione: soffocata tra mare e monti, poco spazio, una calca estiva inaccettabile di mila-torinesi, poi il vuoto invernale, case chiuse affidate a custodi, freddo e tanto vento. Non ho mai pensato di poter vivere qui, al contrario mi ha sempre suscitato una certa ansia.
Le mie precedenti esperienze si possono descrivere facilmente: qualche infelice vacanza presso uno zio a Ponente, qualche settimana e week-end con amici a Levante.
Ma quel fazzoletto di terra non è più calca estiva e malinconia invernale, quella terra è casa sua (Ma), i luoghi prendono vita, non più qualche giorno, non più parentesi, ma un giorno dopo l'altro. E vicoli e caruggi non sono più stretti cunicoli senz'aria, diventano piccoli rifugi dove rubare un bacio. E il mare all'orizzonte non è più un limite, ma una possibilità. I monti alle spalle, non spingono, ma proteggono. E ogni giorno trascorso lì, insieme, mi ha fatto ricredere, i pregiudizi si stanno sciogliendo.
Quelli sono i luoghi dove ci siamo innamorate in tre, quelli gli angoli in cui è nata la nostra triade, quelli potrebbero essere i luoghi in cui farla crescere!
Eccoci, le sicurezze scompaiono facilmente, quella terra può diventare casa, anche per me, cittadina diffidente, la conoscerò mentre conoscerò lei, me ne innamorerò come accade ogni giorno con lei, ne assaggerò gli spigoli.
Possiamo essere felici, ma dobbiamo essere insieme, focaccia, tramonti e caruggi saranno la cornice perfetta alla nostra follia!!!