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Preferenze Di Sistema

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domenica 27 giugno 2010

Senza Titolo


Non una parola. 
Ci sono momenti in cui le parole sono superflue.
Neppure uno sguardo. Non è necessario quando hai a disposizione un intero corpo per decifrare un messaggio tanto chiaro. Limpido ed immediato.
Il respiro si sposta, dal petto di colpo si trova nello stomaco, contraendolo e rilasciandolo per qualche istante, giusto il tempo di immettere qualche particella di ossigeno nell'organismo. Una sorta di dolore molto piacevole, impossibile da combattere razionalmente. Inutile, insensato.
 Vivo.
Inaspettato.
Immediato come un'onda che travolge il litorale mi ha portata giù, sul fondo del mare, impossibilitata dalle mie stesse emozioni a ritornare a galla, ma felice di restare senza ossigeno. In certi casi diviene un extra il respiro. 
Strano. Proprio qualche giorno fa raccontavo che non mi era mai capitato di perdermi per qualcuno così, in un istante, che ogni mio rapporto o interesse nasceva da mesi o anni di conoscenza. Ecco fatto. 
E questa volta l'ho fatto. Ho seguito i messaggi del mio corpo, ho lasciato perdere la razionalità, le parole, le seghe mentali e ho vissuto, fidandomi di me stessa, assaporando l'attimo senza pretese, senza promesse, aspettative. Ora, oggi, adesso. Domani non esiste, Domani è solo una parola per descrivere un altro momento che non sia ora. E non mi interessa. 
Mentre passeggiavamo sul lungolago italico, con la luna rossa sopra le nostre teste, nel silenzio, avrei voluto poter incidere le mie emozioni come un tempo si incidevano gli LP, una traccia alla volta, perché il prima, il momento in cui le cose vivono nell'etere, comunicando solo con quel filtro umano misterioso e silenzioso che spesso definiamo "chimica", o "elettricità", quel momento esiste sempre e solo una volta. Solo una volta siamo condannati a provare quell'emozione, dopo le cose cambiano. Non importa quanto in bene possano modificarsi, costruirsi, svolgersi; quell'unico attimo prima del primo bacio, della prima carezza, in cui non sei più carne ed ossa ma solo un unico grande contenitore emotivo che risuona ad un ritmo nuovo e da scoprire... quell'attimo è unico. E vale la pena vivere anche solo per quello. In pochi secondi si racchiudono e dispiegano millenni di storia e di evoluzione umana. Per quei secondi si sono consumati atti eroici e tragedie. Scoppiate guerre, conquistati mondi, scritti poemi e perpetrate vendette.
Il destino certo con me si diverte alla grande, incapace di trattenersi dal farmi girare la ruota sotto il naso quel tanto che basta e poi dirmi bene ragazza mia, ora vediamo cosa porti a casa questa volta

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