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domenica 30 maggio 2010

Morta Dentro


Con sconforto ho nuovamente capito di non essere più in grado di provare sentimenti, emozioni, amore. 
Avrei potuto lasciarmi andare al paesaggio, alla bellezza di un posto nuovo, alla dolcezza di una compagnia sincera, ad una notte d'amore. Ma non sono riuscita. Ciò che ho sempre trovato bello, romantico, affascinante, mi ha toccata come il nulla, nessun interesse. L'approccio a cui il mio corpo ha in qualche modo risposto è rimasto inespresso, rifiutato perché la mia anima non riesce più a far l'amore. Le mie mani, il mio cuore, i miei occhi, tutto cerca solo lei, il resto del mondo è sparito. Che brutto. Io non sono così, io ho sempre avuto il problema opposto, provare troppe emozioni, troppo coinvolgimento. Mi sono sempre sentita dire che ero troppo "reattiva". Ero quella che davanti ad un buon piatto tipico riusciva ad emozionarsi, ora è tanto se riesco ad infilarlo in bocca ed inghiottirlo, ma se mi si chiede se è buono... non lo so. Non sento gusto, non sento tatto, non mi emoziona una carezza. 
Ho riso, sono riuscita a ridere a momenti anche di gusto, ma poi tutto svanisce come impronte sulla sabbia portate via da un'onda. Sono lo scheletro di me stessa, ho creato un cuore di ghiaccio, e non riesco ad uscirne. Avrei potuto provare molte emozioni in questo fine settimana al lago, ma le uniche che ho provato sono state di disprezzo verso la mia incapacità di abbandonare per un solo minuto il freddo che ho nel cuore. 
Ne avevo sentito parlare, ma non credevo fosse così brutto. Non credevo avrei mai potuto io provare una tale desolazione emotiva. So di non essere io, anche se sono io ad essere così ora.  Cerco me stessa e mi sento chiusa nella mia stessa galera. Amavo il cibo, la natura, le carezze, l'amore... ho avuto tutto questo e non ho preso nulla, lasciato sul luogo come una tela non osservata. Desidero provare qualcosa, qualcosa che non sia quell'unico senso di vuoto totale, e non so come fare. Mi guardo allo specchio e vedo un'ombra, l'ombra di ciò che ero. Mi sento morta. Solo scheletro e niente altro.

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