"Amata amante,
dovunque tu vada il mio amore ti segue,
dovunque io resti il mio desiderio ti abbraccia.
Come dunque potrei dimenticarti?
Chi è impresso nel mio cuore
come un sigillo sulla cera,
come potrà essere rimosso dalla mia memoria?
Senza che tu dica
una parola,
sai che io ti amo.
E nulla potrebbe placare la mia anima
finchè tu non torni,
mia altra metà separata."
(Epistulae,1.75)
Ho spudoratamente scopiazzato questa bellissima poesia dal blog dei novi, ma non ho spauto trattenermi. Questi versi dimostrano come l'amore non conosca tempo, epoca, orientamento e, come in questo caso, come anche la chiesa che tanto predica amore e razzola discriminazione dovrebbe a volte imparare da se stessa. Spesso al nostro interno, che si tratti di un "Noi" personale o di un Noi" gruppo o istituzione, vi sono molte più verità di quelle che pensiamo. E bravi ragazzi e... grazie per l'ispirazione.