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giovedì 4 febbraio 2010

Baia e Dintorni...

Vi sono molti luoghi che sono stati incisivi nelle mia vita, alcuni l'hanno modificata in meglio, altri in peggio, e alcuni, come quello nella foto, hanno portato talmente tante modifiche che accostarvi un singolo aggettivo sarebbe davvero un insulto. Viene chiamata la "Baia del Silenzio", si trova a Sestri Levante, e se penso a quella sera, non posso che accostarvi tutto ciò che é successo in seguito. Doveva essere una semplice pizza mangiata in spiaggia, ad agosto, una di quelle cose diverse dal solito, uno dei desideri di Ma, subito accolto con favore dalle sue "temporanee inquiline". Eppure accadde tutto quella notte. Tutto su quella spiaggia di sabbia fine, nella notte estiva, con le candele a decorare il plaid su cui eravamo sdraiate. La musica che usciva dall'iPhone come sottofondo, e Di che inizia a fare le coccole a Ma, e poi facciamo il giro. E' in quel preciso istante che ho "sentito", che ho provato quel brivido che mi ha accompagnato per tutto il tempo. Stava accadendo "qualcosa". Ma temevo di aprire bocca, temevo di spezzare l'incantesimo, pensavo ancora che i gesti di Di fossero solo "affettuosi", eppure sentivo "quel" brivido, quello che sentiamo solo in certi momenti. E forse ho iniziato ad essere gelosa in "quel" momento, forse é in "quel" momento che iniziato ad aver paura di perdere Ma. E forse Ma ha iniziato a sentirsi in colpa in "quel" momento. Di non so, lei é sempre imperscrutabile nei confronti di quello che prova, é tutto sempre molto "sotterrato", quindi non mi posso neppure azzardare a pensare cos'abbia inizato a provare lei. Ma so che da quella sera le cose sono cambiate, la mia vita, quella di Ma, quella di Di. Mi pento di ciò che é accaduto? No, non per me. So di aver fatto ciò che ero in grado di fare. Certo, potessi tornare indietro sarei più accurata nel capire e definire le mie emozioni, a dargli un taglio diverso, a capire cos'era che non funzionava... ma forse sarebbe finita allo stesso modo. D'altronde, la vita non é prevedibile e il futuro non é gestibile. Non siamo soli, condividiamo tutti gli attimi con gli altri, anche quando siamo soli, gli altri influiscono su di noi. I gesti, le sensazioni, le parole, la forza di certi atti. No, non sono pentita. Ho amato in modo totale, profondo, sincero. Ho scoperto sensazioni nuove, belle, bellissime, brutte, bruttissime. Ma se potessi scegliere, quella sera, su quella sabbia, rifarei gli stessi gesti, ripeterei gli stessi silenzi, perché certe emozioni sono quelle che rendono la nostra vita degna, piena, le danno un senso. E' finita sì, ora sono sola, sì. Ma porto nel cuore ricordi che non scambierei per niente al mondo, perché non so quanti possono dire di averli provati. Ora hanno ancora un sapore agrodolce, perché il tempo trascorso non é molto, ma la mareggiata si placa, il sole lentamente risorge, e possso solo dire che, per il fututo, povera la donna che mi si parerà davanti, perché il mio bagaglio ora é molto ricco, e se ho sempre creduto che la sincerità interiore fosse requisito necessario, ora lo ritengo indispensabile. Quindi attente donne, non sono di esigenze sottili. Ma ahi... come la Baia...

Ci vedete?
Siamo lì, davnti al palazzo di fragola stinta.
Ci amiamo, eppur non lo sappiamo ancora.
Ci vedete?
Siamo stese sulla coperta rossa, con le candele,
abbiamo davanti i cartoni vuoti della pizza.
Come, non ci vedete ancora?
Allora spegnete la luce,
perché era notte, era estate, e nasceva una nuova stella.
Ecco, ora ci avete viste.
Ora sapete che aspetto aveva il nostro il fuoco.

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